AstepON entra in AIS, al fianco di gestori, progettisti e imprese a vocazione green

 

Dal 26 settembre scorso AstepON fa ufficialmente parte della squadra di soci di diritto di AIS, Associazione Infrastrutture Sostenibili.

AIS è un’associazione tecnico-scientifica con sede a Milano che fin dalla sua costituzione ha saputo distinguersi come think tank d’eccellenza e interlocutore autorevole e prezioso per le istituzioni pubbliche e private sui temi legati all’eco-sviluppo in ambito infrastrutturale. Il suo obiettivo prioritario: favorire la diffusione di una cultura ampia e qualificata della sostenibilità, nonché una sempre maggiore consapevolezza del valore sociale ed economico che deriva alle comunità dal poter disporre di infrastrutture effettivamente sostenibili.

Sono certo – ha scritto il Presidente di AIS Lorenzo Orsenigo al nostro CEO Giorgio Mannelliche grazie anche al contributo della Sua azienda e Suo personale potremo raggiungere i nostri obiettivi di favorire una maggiore consapevolezza dell’importanza di guardare alla sostenibilità come a un fattore essenziale nella pianificazione, progettazione, costruzione e gestione delle nostre infrastrutture. In particolare, l’apporto di AstepON risulterà particolarmente importante nel promuovere e orientare stakeholder, decisori e mercato verso una sempre maggiore attenzione a prodotti e soluzioni tecnologiche in grado di aumentare il livello di sostenibilità delle opere”.

Tra i soci AIS, la cui mappa esprime già compiutamente la filiera gestori, imprese, progettisti, player tecnologici, che è di fatto la spina dorsale del nostro settore (per una panoramica di dettaglio si rimanda al sito web dell’Associazione), segnaliamo anche la presenza del nostro Main Partner Fibre Net, nonché quella di altre realtà con cui collaboriamo assiduamente anche attraverso le iniziative connesse Visione Sicurezza.

Lo spirito di AIS – ha detto Giorgio Mannelliè quello della rete, delle relazioni costruttive, ovvero il medesimo che ci contraddistingue fin dalle nostre origini. La sfida, che possiamo vincere insieme, è ora quella di costruire e diffondere sempre di più meccanismi di economia e tecnologia ‘circolare’ che sappiano aumentare in modo significativo gli standard di sostenibilità di quanto il nostro settore progetta e realizza”.

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