Strade, autostrade, ferrovie: le soluzioni Fibre Net in primo piano su leStrade
La manutenzione delle grandi opere passa innanzitutto dalla ricerca e dallo sviluppo, per proseguire attraverso la strada della certificazione e dell’applicazione, senza trascurare l’autentico fattore aggiunto dell’innovazione: l’evoluzione continua. Un caso emblematico di questo approccio arriva dal nostro Main Partner Fibre Net, forte di 20 anni di tecnologie avanzate per esempio nel campo dei materiali fibrorinforzati, protagonista di un ampio articolo in pubblicazione sulla rivista leStrade, numero di Marzo, nella sezione Ponti&Viadotti.
Tra le storie tecniche “made in Fibre Net” citate dalla testata troviamo una serie di interventi sui manufatti della rete Anas in Basilicata: dai rinforzi del viadotto Cammardà sul raccordo Sicignano-Potenza, di cui ci siamo già occupati, a quelli dei viadotti Gallamara e Cornutello sulla SS 92.
Sempre in Basilicata e ancora una volta sul raccordo Sicignano-Potenza, Franco Scarl (Infratech Consorzio Stabile Scarl, MDM Costruzioni Generali Srl, ITAL Sem Srl) nel 2021 ha quindi eseguito, per la Struttura Territoriale Basilicata Anas, un confinamento di pile di ponte in c.a. impiegando tessuti unidirezionali Fibre Net in fibra di carbonio ad alta tenacità.
Quindi, ecco il caso dell’iconico viadotto Molise II, recentemente sottoposto a un intervento di consolidamento e impermeabilizzazione con lavori affidati a Research-Consorzio Stabile ARL con Infrastrutture Srl nel ruolo di esecutore e Fibre Net in quello di fornitore.
Infine, una best practice “ferroviaria”: quella riguardante il risanamento strutturale e consoervativo di un cavalcaferrovia storico, a Novara, con materiali compositi in FRP (Fiber Reinforced Polymer) con fibre di carbonio.
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