Il Veronese laboratorio di safety innovativa e “illuminata” dalla tecnologia GuardLED

 

L’area veronese laboratorio di safety aumentata. Nei punti in cui occorre e con l’aiuto delle tecnologie più adeguate. Come G-Light, tecnologia GuardLED (installato da queste parti, tra l’altro, sulla rotatoria di approccio allo svincolo autostradale di Verona Est), ovvero il sistema di illuminazione versatile sviluppato da Roadlink, Main Partner AstepON, che si adatta a ogni tipo di barriera su qualsiasi geometria di tracciato irradiando luce dal basso, direttamente sulla strada.

Già lo scorso anno Veneto Strade aveva fatto mettere in sicurezza, con questa nuova luce pulita, un bivio cruciale: quello che, dallo svincolo di Verona Nord dell’autostrada A22, indirizza la circolazione verso la A4 da un lato, e verso l’aeroporto Catullo dall’altro.

L’approccio all’intersezione avviene generalmente a traffico sostenuto, di qui l’esigenza di potenziarne la protezione aggiungendo alle luci lampeggianti tratti di illuminazione a LED dal basso innestati sulle barriere di sicurezza. Il sistema adottato? Proprio G-Light. A occuparsi della posa dei dispositivi di sicurezza, PBS Barriere Stradali.

Sempre alto Veronese, sempre stessi protagonisti: Veneto Strade, PBS e Roadlink. A cambiare è solo l’anno, in questo caso 2022.

Siamo in prossimità di un altro bivio, che separa il traffico della Strada Provinciale 6 da una delle viabilità di Quinto (Verona): qui G-Light è andato a illuminare entrambi i lati delle strade, ma anche lo stesso attenuatore d’urto. Le ragioni dell’intervento? Come sopra: elevata velocità dei veicoli in avvicinamento e anche posizionamento del punto stradale dopo una curva…

E se illuminassimo tutti i bivi stradali così?

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