Nuovi materiali e tecnologie LED: ecco come RoadLink ridisegna la mobilità dolce

 

Nuovi materiali e nuove tecnologie: un abbinamento che va a tutto vantaggio di sicurezza e ambiente. Un “caso scuola”, a questo proposito, è quello della linea per la protezione delle piste ciclabili messa a punto da RoadLink, una famiglia di prodotti ad alta innovazione caratterizzata da una notevole versatilità e possibilità di personalizzazione.

Una proposta di protezione consiste in un sistema modulare composto da paletti di sostegno sagomati in acciaio zincato verniciato contenenti una strip di Led IP 65/68 RGB con copertura in plexiglass sagomato opale. Le strip vengono collegate in serie, per sequenze di 25 paletti (circa 50 m di lunghezza).

I paletti possono essere fissati a elementi di supporto, a contropali preinstallati (su rilevato) oppure tramite piastre a scomparsa o elementi a sbalzo (cordoli). L’impiego delle strip di LED, la cui luce è programmabile e regolabile attraverso l’impiego di dimmer intelligenti, assicura basso impatto ambientale e consumo energetico, nonché elevata durabilità.

Un cenno particolare va quindi alle possibilità “espressive” di dispositivi di questa tipologia, ovvero agli aspetti di design. Le protezioni possono essere realizzate con tubi orizzontali in acciaio, con profili rettangolari in acciaio, con pannelli visivi e, last but not the least, con pannelli pantografati in lamiera zincata/verniciata o Krion®, un materiale solida di nuova generazione che al tatto sembra pietra naturale (tra i suoi punti di valore: assenza di pori, proprietà antibatteriche, resistenza, durevolezza, ridotta manutenzione).

A proposito di nuovi materiali, ulteriori proposte RoadLink al servizio della mobilità dolce sono quindi le protezione dei percorsi ciclopedonali in plastica riciclata WPC (Wood Plastic Composite o legno composito: è un materiale artificiale creato per estrusione a caldo legando scarti di legno polverizzato). Anche in questo caso le soluzioni sono molteplici, sia per quanto riguarda la “sostanza” (su richiesta dei committenti, possono essere sempre introdotti materiali misti quali legno o acciaio), sia la “forma” o composizione degli elementi (scarica il catalogo).

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