CFRP (Sistema Betontex-Epoxy): un caso scuola Fibre Net su un viadotto della rete Anas in Basilicata
Dalla ricerca alla pratica applicativa. È il percorso obbligato di chi genera innovazione, che deve essere sempre pensata in quanto “funzionale”, ovvero migliorativa della condizione esistente. Guardando al settore delle infrastrutture viarie, un caso scuola emblematico è quello proposto da Enrico Zanello, ingegnere e responsabile ufficio tecnico Fibre Net, Main Partner AstepON, in un interessante articolo divulgato dal sito web dell’azienda friulana.
L’oggetto: l’impiego di materiali compositi in fibra di carbonio per la riparazione di travi e altri ripristini riguardanti due importanti viadotti della rete Anas (Gruppo FS Italiane) in Basilicata.
Entrambi gli interventi, rispettivamente sul Viadotto Cammardà (Raccordo Autostradale 05 Sicignano-Potenza) e Viadotti Gallamara e Cornutello (SS 92) a Sant’Arcangelo (Potenza), sono stati effettuati nel 2019 con soluzioni tecniche Fibre Net dal RTI composto da Peluso Costruzioni Srl, Pel Car Srl, Gielle Costruzioni e Restauro Soc. Coop Giugliano Costruzioni Metalliche Srl. Ma entriamo nel vivo della prima applicazione.
Il Viadotto Cammardà è un impalcato costituito da travi precompresse articolate in una serie di campate scandite da pile di differente conformazione. Su ogni pila appoggiano 3 travi con sezione a T rovesciata. In alcune campate, si è resa necessaria la riparazione delle travi precompresse a sezione variabile poste all’esterno dell’asse stradale, ovvero le travi di bordo. L’attività, in particolare, ha riguardato il solo rinforzo a taglio delle travi, in modo da incrementarne – nota sempre Zanello – le caratteristiche strutturali.
Scendendo nel dettaglio, l’intervento di rinforzo eseguito è consistito nella posa di fasciature in fibra di carbonio CFRP (Carbon Fiber Reinforced Polymer) a intervalli regolari (interasse 40/45 cm) e andamento verticale per l’intera superficie di sviluppo delle travi e per un totale di circa 1000 metri quadrati di tessuto.
Il Sistema Betontex-Epoxy è stato impiegato per le porzioni di travi in prossimità delle pile di appoggio e per un’estensione di circa 400-450 cm da entrambe le parti rispetto all’appoggio steso. Le fasciature in tessuto unidirezionale in carbonio, larghe 30 cm, sono state posizionate in singolo strato e hanno avvolto ogni trave a T rovesciata per l’intera superficie. La posa è stata eseguita secondo il ciclo di applicazione prestabilito dal sistema, ovvero con un primo strato di primer epossidico e un successivo di resina tixotropica di impregnazione.
Per contrastare la “spinta a vuoto” che si genera nel rinforzo e che potrebbe portare al distacco dello stesso dalla trave, sono stati utilizzati elementi di connessione in FRP (Fiber Reinforced Polymer) denominati fiocchi. Questi, “sfioccati” in cantiere, sono stati posati a intervalli regolari e in asse con la larghezza di ciascuna fasciatura, in corrispondenza del cambio di sezione, consentendo così un’adeguata e corretta adesione del tessuto alla trave e, dunque, assolvendo nel modo migliore alla funzione di rinforzo richiesto.
I materiali compositi Fibre Net impiegati , ovvero i tessuti in fibra di carbonio, sono provvisti di CVT, Certificato di Validazione Tecnica.
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