Fino al 2021 le coppie di serraggio potevano essere controllate, a campione, solo da personale inviato sul campo. Dal 2021, invece, ci pensa DRACO, la tecnologia disruptive ecosostenibile il cui cuore è una rondella strumentata che trasmette via cloud ai gestori tutte le info utili a una capillare manutenzione predittiva.
Visione, sicurezza e… invenzioni. Come la rondella strumentata DRACO sviluppata e commercializzata da VITA International in collaborazione con AstepON che rileva il cedimento della coppia di serraggio di tirafondi o giunzioni bullonate.
A raccontarci questa innovazione è direttamente lo specialista che l’ha portata per primo alla luce, Ezio Giuffrè, tra i relatori dell’ultima #VisioneSicurezza Monza 2021, l’evento tecnologico che ha visto la partecipazione di centinaia di professionisti del nostro settore.
“L’idea originaria – spiega Giuffrè [Scarica la sua presentazione di #VisioneSicurezza 2021] – deriva dalla necessità di monitorare l’efficienza dell’ancoraggio nel tempo. Come è noto, infatti, le strutture soggette alle onde di pressione dei veicoli in corsa vibrano, sollecitando a fatica tutte le giunzioni bullonate, che dunque devono essere controllate. I gestori naturalmente lo fanno, ma solo tramite ispezioni che sono necessariamente periodiche. Oggi, invece, possono compiere questa attività senza inviare personale sul campo direttamente attraverso il cloud in modo diffuso, capillare e sostenibile. E questo grazie a DRACO”.
Il sistema DRACO – un guardiano discreto ma allo stesso tempo infallibile di barriere di sicurezza, barriere antirumore, barriere integrate, portali a messaggio variabile, passerelle e alcune tipologie di ponti, stradali e ferroviari, nonché di ogni generedi struttura industriale “bullonata” – ha ottenuto le certificazioni EN 301 489, EN 300 220, EN 62479 ed EN 60950.
Inoltre, se applicato a barriere di sicurezza non ne interferisce con il comportamento, garantendo la validità delle certificazioni già presenti e dei crash test effettuati. L’integrazione del sistema DRACO è, infatti, una semplice modifica della rondella che non altera la costanza di prestazione delle barriere installate e non fa decadere la marcatura CE.
Per la trasmissione dei dati viene adottato il protocollo Sigfox, un sistema compatto ottimizzato che riduce i consumi di energia e i costi di manutenzione sfruttando la Ultra Narrow Band a 200kHz che consente di veicolare le informazioni in tempo reale attraverso una piattaforma cloud dedicata: “I sensori-rondella di DRACO – continua Giuffrè – sono collegati a una scheda elettronica di condizionamento, rilevazione e trasmissione dei dati misurati, che funge da router. I dati acquisiti diventano messaggi, riguardanti per esempio data, ora, minuti, secondi, temperatura, livello di tensione della batteria e soprattutto stato tensionale della coppia di serraggio”.
“Nel momento in cui un coppia si dovesse allentare – conclude l’inventore – DRACO, dunque, lo segnalerebbe. Senza troppi sforzi, costi e in tempo reale, secondo un approccio tecnologico che può rivelarsi decisamente utile alla manutenzione predittiva, oltre che alla sfera emergenziale. Dai trend registrati risulterebbe evidente per esempio che, nel giro di un anno, il comportamento dei dadi potrebbe cambiare. Ci sarebbe dunque tutto il tempo per circoscrivere gli eventuali comportanti a rischio e intervenire opportunamente”.
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