Da Spinea 2020 a Spinea 2022: i LED di Roadlink tornano a illuminare il Passante

 

 

L’evoluzione della “specie tecnologica” è tornata nel luogo dove tutto ebbe inizio, correva la primavera dell’anno 2020. Casello autostradale di Spinea, Passante di Mestre, gestione CAV (Concessioni Autostradali Venete). Qui, poco meno di due anni fa veniva tenuto a battesimo GuardLED, il rivestimento in poliuretano per barriere di sicurezza stradali equipaggiato con Strip LED, capace di regalare al percorso stradale un’illuminazione uniforme, ecosostenibile e “dal basso”. Una rivoluzione.

Oggi, mese di gennaio 2022, lo stesso svincolo, ma nella direzione opposta, è stato dotato di ulteriori 128 metri di G-Light, la soluzione tecnologica “figlia” di GuardLED che abbina la semplicità di applicazione alle barriere esistenti a migliorate performance in termini illuminotecnici.

L’evoluzione tecnologica, per sua stessa natura, dunque non si ferma. Come sa bene sia chi la sviluppa, in questo caso Roadlink (VITA International) e AstepON, sia chi la coltiva programmaticamente, mettendola al centro della propria azione manageriale (CAV).

È proprio questa comunione di intenti che dà valore a questo “gradito ritorno”, segno di una continuità che – da “Spinea 2020” a “Spinea 2022” – nel frattempo è stata corroborata da molteplici esperienze applicative, tutte di grande pregio, della tecnologia a sigillo GuardLED: Verona Est (A4, Autostrada Brescia-Padova), Cava dei Tirreni (A3, Autostrade Meridionali), San Michele all’Adige (A22, Autostrada del Brennero), Casalecchio di Reno (A14, Autostrade per l’Italia).

G-Light è installabile sia su barriere fisse, in acciaio e New Jersey, ma anche in legno, sia temporanee, e non influenza mai funzionamento e prestazioni dei dispositivi. Il sistema si compone di guaina estrusa in PVC, strip LED, sigillatura con guaina di silicone, cavi interni che garantiscono un’alimentazione a linea continua in serie ottica assimetrica stradale Khatod GuardLED e connettori DTP.

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