Riqualificazione del capannone manutenzione Trenitalia di Firenze Osmannoro: ci pensano EuroprogressGroup e astepON

 

Chi ben comincia è a metà dell’opera, così dice il noto detto. A maggior ragione quando l’opera di cui si tratta è prestigiosa, per via della committenza e del contesto, e complessa. Ha entrambe queste caratteristiche l’intervento che porterà alla realizzazione di una serie di nuove passerelle in carpenteria metallica – in parte in sostituzione e in parte in integrazione con quelle esistenti – al servizio delle lavorazioni in quota sui rotabili ferroviari, presso il capannone VOMC dell’IMC (Impianti Manutenzione Corrente) Trenitalia di Firenze Osmannoro (Direzione Regionale Toscana).

Il committente, a cui accennavamo, è la stessa Trenitalia, la società del Gruppo FS Italiane che si occupa dei rotabili e naturalmente della loro manutenzione. Il progetto, invece, è di Mercitalia Shunting & Terminal, un’altra società del Gruppo. La buona novella, che ci porta dentro la notizia, è quella riguardante il team di soggetti che hanno collaborato per arrivare al traguardo dell’aggiudicazione della gara (OEPV, Offerta Economicamente Più Vantaggiosa), ovvero ForTender, che ha curato la commessa, ed EuroprogressGroup, il Main Partner astepON [Vai alla scheda dedicata] aggiudicatario della licitazione. astepON, da parte sua, nel caso specifico si occuperà anche delle attività di project management, costituendo un punto di riferimento forte e affidabile in cantiere. Una regia che punta a rappresentare un fattore a valore aggiunto anche e soprattutto nel rendere sempre più semplici, naturalmente insieme a tutti i partner, le complessità.

Siamo nel contesto della stazione ferroviaria fiorentina di Santa Maria Novella, per l’esattezza a Nord-Ovest del fabbricato principale, nel cuore del capannone “Visita Officine Manutenzione Corrente” (in sigla, per l’appunto, VOMC) in cui è attualmente attivo un sistema composto in prevalenza di passerelle “di visita imperiale” ancorate alle colonne portanti del fabbricato, a una quota pari a 3,80 m dal piano del ferro. Per amor di chiarezza oggetto della visita, ovvero dell’ispezione e dell’eventuale manutenzione, è il “tetto” dei rotabili in gergo tecnico “imperiale”, definizione che deriverebbe dall’antico uso francese di chiamare così la parte superiore delle carrozze a cavallo, in quanto la più elevata e dunque in grado di “imperare” su ogni parte del veicolo.

Le passerelle, che saranno realizzate ex novo dagli specialisti di EuroprogressGroup, guidati dall’Amministratore Unico Antonio Parolisi, si caratterizzeranno per una quota leggermente più bassa delle esistenti, che in gran parte saranno smontate: 3,62 m dal piano del ferro. Le nuove strutture metalliche saranno in tutto tre, per una lunghezza complessiva di circa 350 m, con segmenti interrotti da giunti di dilatazione. Da un lato si integreranno con alcune passerelle preesistenti, che verranno manutenute e adeguate per quanto riguarda per esempio le dotazioni di protezione, e dall’altro rappresenteranno il nuovo fulcro manutentivo del sito, migliorando oltre che le attività manutentive anche le condizioni strutturali del capannone.

Le nuove opere, infatti, salvo rare eccezioni avranno una struttura completamente indipendente dal capannone stesso, in ragione del fatto che poggeranno su pilastri in acciaio calastrellati lungo la direzione di minore inerzia, per evitare così l’impiego di sistemi di controvento che interferirebbero con le colonne esistenti. Uno degli obiettivi, ben illustrato dalle relazioni di calcolo: ridurre i carichi gravanti sul capannone.

Gran parte delle passerelle esistenti saranno smontate, mentre un tratto di esse di circa 45 m sarà puntualmente sostituito da una struttura speculare, ma anch’essa di nuova tipologia.

Trattandosi in un complesso “innesto” su un sito esistente, infine, la progettazione ha curato in particolare gli aspetti dell’integrazione, nonché quelli della non-interferenza, per esempio con le apparecchiature esistenti e con i sottoservizi. Anche di qui, la scelta di prevedere fondazioni con plinti su micropali.

Ma entriamo maggiormente nello specifico delle strutture, il “pane” di uno specialista come EuroprogressGroup. Le nuove opere saranno tutte realizzate con carpenterie metalliche di qualità S275, con l’eccezione dei montanti di parapetto (S355) e altre dotazioni secondarie come i grigliati (S235). La tipologia strutturale è la seguente: grigliato di calpestio, parapetto con corrimano, paraginocchio e battipiede sui montanti, travi secondarie trasversali per il sostegno del grigliato citato, travi principali a sostegno dei traversi e, infine, una tralicciatura orizzontale a connessione di travi principali e traversi.

[Vai alla scheda Main Partner EuroprogressGroup]

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